L’arte per la trasformazione sociale
A cura di UNIDEE Advisory Board (Andy Abbott, Beatrice Catanzaro, Juan Sandoval, Alessandra Saviotti) in dialogo con Paolo Naldini e Guido Comis
Con opere di Noor Abed, Nico Angiuli, Andrea Caretto & Raffaella Spagna, Luigi Coppola, Ryts Monet, Isabella Pers, Tiziana Pers, PLoT, Robida, Chiara Sgaramella, Michele Spanghero.
La mostra Terza Terra dedicata all’opera di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte include - insieme alle opere di Pistoletto stesso - una selezione di artisti e artiste dal bacino UNIDEE e un’altra di pratiche che nascono in Fruili-Venezia Giulia.
Il contesto della residenza - qui concepito come prettamente artistica ed espanso per includerne sia l’aspetto transitorio di UNIDEE che quello permanente sul territorio dove sorge Villa Manin - è uno spazio-tempo sospeso, durante il quale si intrecciano molteplici linee temporali che appartengono alle esperienze che ciascun artista decide di perseguire. UNIDEE, con i suoi 25 anni di storia, ha generato una nuova cosmologia costituita da pratiche multidisciplinari che, partendo dall’arte, sconfinano nelle esperienze di vita quotidiana per la ‘trasformazione responsabile della società’. La mostra, quindi, diventa sia un punto di arrivo sia di partenza per lo sviluppo di nuovi legami tra l’opera di Pistoletto e uno dei suoi lavori più longevi, costituito appunto dalla concezione di Cittadellarte. Il passaggio da UNIDEE per gli artisti e le artiste che hanno deciso di far coincidere il tempo della vita con quello della produzione artistica, ha prodotto un effetto che riverbera ancora nelle loro opere. Così, in linea con lo sviluppo partecipativo della mostra che vede il momento dell’inaugurazione come l’inizio di un percorso in collaborazione con il territorio intorno a Villa Manin, i lavori inclusi negli spazi del museo, riprendono quell’aspetto di apertura verso il pubblico, il quale è incoraggiato a completarne il significato attraverso l’interazione attiva. Le opere, infatti, saranno in alcuni casi i catalizzatori per facilitare il confronto su temi quali lo sfruttamento della natura a beneficio degli esseri umani, gli squilibri tra i rapporti economici e politici e il loro impatto sul pianeta, la relazione con la propria storia individuale e condivisa e infine le conseguenze del cambiamento climatico. Tuttavia, le opere scelte non si limitano solamente a svelare le questioni urgenti del nostro tempo; al contrario attraverso la loro poetica trasmettono una chiamata all’azione per rispondere ai temi pressanti del presente. La mostra si articola principalmente come una conversazione visiva in due atti (dal 25 maggio e dal 12 ottobre 2024 fino alla sua conclusione), che parte dai temi della poetica pistolettiana quali l’arte, la comunicazione, la politica, la scienza, il costume, il design, l’educazione, la storia e infine, il nutrimento per declinarli attraverso le opere degli artisti e delle artiste.
Dal 25 maggio Noor Abed, Andrea Caretto & Raffaella Spagna, Luigi Coppola, Ryts Monet, Tiziana Pers e Michele Spanghero costituiranno il primo capitolo della mostra che sarà completato in ottobre con le opere di Nico Angiuli, Isabella Pers, PLoT, Robida, Chiara Sgaramella.
A cura di UNIDEE Advisory Board (Andy Abbott, Beatrice Catanzaro, Juan Sandoval, Alessandra Saviotti) in dialogo con Paolo Naldini e Guido Comis
Con opere di Noor Abed, Nico Angiuli, Andrea Caretto & Raffaella Spagna, Luigi Coppola, Ryts Monet, Isabella Pers, Tiziana Pers, PLoT, Robida, Chiara Sgaramella, Michele Spanghero.
La mostra Terza Terra dedicata all’opera di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte include - insieme alle opere di Pistoletto stesso - una selezione di artisti e artiste dal bacino UNIDEE e un’altra di pratiche che nascono in Fruili-Venezia Giulia.
Il contesto della residenza - qui concepito come prettamente artistica ed espanso per includerne sia l’aspetto transitorio di UNIDEE che quello permanente sul territorio dove sorge Villa Manin - è uno spazio-tempo sospeso, durante il quale si intrecciano molteplici linee temporali che appartengono alle esperienze che ciascun artista decide di perseguire. UNIDEE, con i suoi 25 anni di storia, ha generato una nuova cosmologia costituita da pratiche multidisciplinari che, partendo dall’arte, sconfinano nelle esperienze di vita quotidiana per la ‘trasformazione responsabile della società’. La mostra, quindi, diventa sia un punto di arrivo sia di partenza per lo sviluppo di nuovi legami tra l’opera di Pistoletto e uno dei suoi lavori più longevi, costituito appunto dalla concezione di Cittadellarte. Il passaggio da UNIDEE per gli artisti e le artiste che hanno deciso di far coincidere il tempo della vita con quello della produzione artistica, ha prodotto un effetto che riverbera ancora nelle loro opere. Così, in linea con lo sviluppo partecipativo della mostra che vede il momento dell’inaugurazione come l’inizio di un percorso in collaborazione con il territorio intorno a Villa Manin, i lavori inclusi negli spazi del museo, riprendono quell’aspetto di apertura verso il pubblico, il quale è incoraggiato a completarne il significato attraverso l’interazione attiva. Le opere, infatti, saranno in alcuni casi i catalizzatori per facilitare il confronto su temi quali lo sfruttamento della natura a beneficio degli esseri umani, gli squilibri tra i rapporti economici e politici e il loro impatto sul pianeta, la relazione con la propria storia individuale e condivisa e infine le conseguenze del cambiamento climatico. Tuttavia, le opere scelte non si limitano solamente a svelare le questioni urgenti del nostro tempo; al contrario attraverso la loro poetica trasmettono una chiamata all’azione per rispondere ai temi pressanti del presente. La mostra si articola principalmente come una conversazione visiva in due atti (dal 25 maggio e dal 12 ottobre 2024 fino alla sua conclusione), che parte dai temi della poetica pistolettiana quali l’arte, la comunicazione, la politica, la scienza, il costume, il design, l’educazione, la storia e infine, il nutrimento per declinarli attraverso le opere degli artisti e delle artiste.
Dal 25 maggio Noor Abed, Andrea Caretto & Raffaella Spagna, Luigi Coppola, Ryts Monet, Tiziana Pers e Michele Spanghero costituiranno il primo capitolo della mostra che sarà completato in ottobre con le opere di Nico Angiuli, Isabella Pers, PLoT, Robida, Chiara Sgaramella.